ROBERTA MACI NBS QUARTET

Roberta Maci crea il NBS Quartet nel 2018. La formazione è formata, oltre alla Maci ai fiati, da Stefano Maltese (sax, flauto, clarinetto e percussioni), Cristiano Nuovo (contrabbasso) e Antonio Moncada (batteria e percussioni).
Roberta Maci ha già seguito un percorso musicale che l’ha condotta dallo studio del be bop fino alle forme più moderne della musica jazz, distinguendosi per l’originalità del linguaggio e per la forte personalità musicale. Con il NBS Quartet propone le proprie composizioni, pezzi con un deciso andamento ritmico e cantabili melodie, che traggono ispirazione sia dalla musica jazz che dalle radici siciliane. Nel 2019 il gruppo, con il pianista Alex Maguire, ha registrato il primo disco per l’etichetta Labirinti Sonori, lavoro per cui la critica si è espressa in termini lusinghieri.

“…I’m on The Way ha un taglio maggiormente sbarazzino… adombra citazioni ayleriane, alterna marcette a scampoli di verace hard-bop e infila sul finale una piacevole versione di Odwalla… un debutto da segnalare”

(Blow Up, 2019, Piercarlo Poggio)

“…il discorso del quartetto maltesiano trova in I’m on The Way un ideale proseguimento, anche se le differenze ci sono, in particolare in un taglio idiomatico-grammaticale meno spinto, a tratti quasi post-boppistico aggiornato… più sciolto, disinvolto, solare, qua e là funkeggiante, irruento, persino vagamente tribale”
(Musica Jazz, 2019, Alberto Bazzurro)

“Un jazz di forte impatto e con un senso radicato nella tradizione, rivoltata come un calzino, quando occorre. La Maci si mette in mostra in alcuni assoli straripanti idee e saldezza nel seguirle passo passo”

(Gianni Montano, Jazz Convention)

“L’album è apprezzabile da diversi punti di vista. Innanzitutto, come strumentista la Maci è artista matura, ben consapevole dei propri mezzi espressivi e perfettamente in grado di maneggiare l’enorme percorso musicale che ha condotto il jazz dalle origini fino alle più moderne espressioni dei nostri giorni, senza dimenticare le musiche della propria terra, la Sicilia. Anche dal punto di vista compositivo le valutazioni non possono che essere positive: le sue creature sono ben costruite, equilibrate, con un filo logico che risulta ben individuabile nella ricerca di una linea melodica a tratti suadente a tratti più sfuggente”

(Gerlando Gatto, A proposito di Jazz)

“Maci’s music and its presentation bring excitement from her technical cognizance and her improvisational virtuosity, both emblematic of the inventiveness of her language and the force of her musical persona. ‘I’m On The Way’ indeed”

(Ken Cheetham, Jazz Views)

“…A partire dall’iniziale Antùra, che potrebbe essere uscita dalla penna errante di Roland Kirk quando si dedicava al flauto, si sviluppa un crescendo di potenza che ha radici pressoché in ogni campo del jazz moderno e contemporaneo: ad esempio, Little B ha un andamento sghembo e laterale che fa pensare a Monk…”

(Audioreview, Guido Festinese, 2019)