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“EARTHPHONIA” + “Urban groovescapes”

Max Casacci

9 Dic 2022

21:00
Sala verde & Sala grigia
Categorie Evento:
  • 180'
Prevendita 18 €
Botteghino 20 €
EARTHPHONIA
9 dicembre 2022 | ore 21:00
Sala verde – Zō Centro Culture Contemporanee
 
URBAN GROOVESCAPES
9 dicembre 2022 | ore 22:30
Sala grigia – Zō Centro Culture Contemporanee
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Earthphonia” è un racconto visionario, un viaggio che interpreta la natura estraendo da essa melodie e ritmo. Si parte dall’aria, dagli uccelli e dalla biodiversità del Delta del Po – “Delta” – scivolando sull’acqua del torrente Cervo di Biella e sulla roccia di un’antica scogliera dell’isola di Gozo – “Watermemories” e “Ta’cenc” – sfociando nell’oceano – “Oceanbreath” – ascoltando sotto terra il suono delle radici di una foresta – “Roots Wide Web” – tuffandosi nei vulcani delle isole Eolie – “Strombolian Activity” – spiando le api nell’oscurità dell’alveare – “The Queen” – e, infine, planando sulle montagne – “Terre Alte”.
Alla parola scritta il compito di condurre il lettore, passo dopo passo, in un viaggio fisico e mentale che ispira cammini. Integra conoscenze, luoghi. Apre a sensazioni e pensieri, pone al centro la bellezza e la fragilità di mille mondi tutti differenti. Si inscrive pure, pienamente, nel solco delle nuove culture ambientaliste che attuano un vero e proprio ripensamento dell’idea di natura: luogo di contemplazione e spazio dell’anima, ma anche base per la sopravvivenza che pretende sostenibilità. Tra riflessione teorica e narrazione il libro apre a mille segreti. Intervistati dagli autori parlano contributors d’eccezione: Michelangelo Pistoletto, Mariasole Bianco, Stefano Mancuso, Carlo Petrini e Vasco Brondi.
Mario Tozzi oltre ad avere ispirato il brano “Strombolian Activity”, fornendone i suoni “vulcanici”, ha accettato di partecipare alla scrittura del libro, dando voce in prima persona agli ecosistemi. In una narrazione innovativa e appassionante tanto per i comuni lettori, quanto per i più esperti.
Rumori e ambienti sonori vengono rielaborati in melodie, armonie, ritmi e orchestrazioni. È ambient music nel senso letterale del termine perché tutto ciò che suona è direttamente ricavato dalle registrazioni della natura senza alcun utilizzo di strumenti musicali. È “conceptronica” nell’utilizzo della tecnologia al servizio di un’azione. La parola scritta del libro si integra con il suono per definire un immaginario che possa andare oltre l’esperienza quotidiana.
Non è il compositore a imporre la partitura, sono le note a sgorgare direttamente dagli ambienti naturali che guidano il processo creativo e indicano la strada da seguire. In “Earthphonia” il rapporto uomo-musica si ribalta e quello uomo-natura si avventura nella ricerca di un nuovo equilibrio.
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URBAN GROOVESCAPES
È musica senza strumenti musicali che gioca a svelare il groove nascosto della città, attraverso la ricerca e la manipolazione delle sue fonti sonore.
È un’immersione nei segnali emanati da luoghi, persone, oggetti, attività, tecnologie, relazioni, desideri, conflitti, che riaffiora sotto forma di inedita scrittura musicale.
L’urban Groovescape di cui siamo inconsapevoli protagonisti.
Il suono e il ritmo delle città.
La città si trasforma per gioco e per provocazione in uno spazio luminoso per la danza, sfuggendo per qualche minuto dall’imperativo della sbiadita estetica del degrado, con cui la musica flirta per abitudine. “le città incominciano a cambiare solo quando incominciamo ad immaginarle diverse”
 
Biglietti:
EARTHPHONIA
Prevendita Dice al link https://dice.fm/…/6bkkq-max-casacci-earthphonia-9th-dec… : 12 euro
Botteghino : 15 euro
 
URBAN GROOVESCAPES
Prevendita Dice al link https://dice.fm/…/byoox-max-casacci-urban-groovescapes… : 8 euro
Botteghino : 10 euro
 
Biglietto unico per i 2 set:
EARTHPHONIA” + “URBAN GROOVESCAPES
Prevendita Dice al link https://dice.fm/…/n8dd5-max-casacci-earthphonia-urban… : 18 euro
Botteghino : 20 euro
 
BIOGRAFIA Max Casacci
Max Casacci è musicalmente attivo, giovanissimo, dai primi anni 80 in una Torino underground in grande fermento.
Oltre alle cantine, alle band (Deafear, Carmody) ai palchi dei club più sotterranei, intraprende attività di composizione per cinema, danza contemporanea, teatro sperimentale.
Negli anni 90, adattando una sala doppiaggi dello studio cinematografico del padre Ferruccio, diventa tecnico del suono e produttore di band indie cittadine e nazionali.
Collabora con gli Africa Unite come ingegnere del suono prima, e come produttore, chitarrista, autore e compositore poi. Gli Africa Unite diventano la reggae band di punta della scena italiana, cominciando a varcare i confini di tre continenti, suonando anche in Giamaica.
Nel 96 Max lascia gli Africa Unite e fonda i Subsonica, senza interrompere un’attività di produttore che alterna vette di classifica a progetti indipendenti. Tra i tanti, oltre ai Subsonica: Antonella Ruggiero, Mina, Assalti Frontali, Afterhours, Almamegretta, Cristina Donà, Eugenio Finardi…
Nel 2004 è presidente e co-direttore del Traffic Torino Free Festival, fino al 2014
Nel 2011, insieme al produttore Daniele Mana (Vaghe Stelle) nell’ambito della Biennale d’Arte di Venezia, comincia a sperimentare con rumori e ambienti sonori, nella fattispecie una fornace di Murano. Esce “Glasstress”: album che prende il nome dall’omonima mostra d’arte contemporanea in vetro e che riceverà plauso e supporto di Pharrel Williams, il quale concederà l’utilizzo amichevole di una sua opera, per la copertina del singolo “Like a glass angel”.
Dal 2012 prende parte al collettivo di musica e scienza “Deproducers”, con Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Riccardo Sinigallia. Con loro realizzerà tre album e relativi tour.
Nel 2017 esce “The City” (MCDM + Cisi), album che coniuga i rumori di Torino con gli strumenti di alcuni importantissimi jazzisti, come Enrico Rava, Gianluca Petrella, Furio Di Castri, Flavio Boltro ed Emanuele Cisi. Quest’ultimo firmerà l’album insieme a Max e a Daniele Mana.
Nello stesso periodo comincia a lavorare sui rumori, senza più utilizzo di strumenti musicali.
Nel 2019 realizza, su richiesta dell’artista Michelangelo Pistoletto un’opera che trasforma il fiume di Biella in composizione sonora di carattere orchestrale, utilizzando esclusivamente registrazioni del “Cervo” e degli ambienti circostanti.
“Watermemories” verrà esposta in una sala della Città dell’Arte, ma verrà distrutta nell’ottobre del 2020 a causa un’esondazione dello stesso fiume dal quale i suoni provenivano.
Nel dicembre del 2020 esce “Earthphonia”, album realizzato esclusivamente con suoni della natura e dei suoi ecosistemi. L’album viene inserito in un libro omonimo, scritto a quattro mani con il geologo e divulgatore scientifico, Mario Tozzi. Partecipano all’album e al libro Stefano Mancuso, Michelangelo Pistoletto, la biologa marina Mariasole Bianco e Carlo Petrini, che lo pubblicherà per Slow Food edizioni.
Earthphonia va presto in ristampa superando le 5000 copie di vendita. In seguito viene premiato alla Florence Biennale con il premio Lorenzo il Magnifico. Brani e video di Earthphonia vengono esposte alla Biennale del design di Gwangiu (Corea del Sud) 2021.
Durante il 2021 Il tour di Earthphonia, in un crescendo di partecipazione, culmina con una serie di sold out in teatri e festival di carattere scientifico e tecnologico.
Max Casacci è mix engineer degli album di Lorenzo Senni (Persona, Scacco Matto) pubblicati da Warp ed è direttore del festival di elettronica d’avanguardia “Fotofonia” (Reggo Emilia), appendice sonora di Fotografia Europea..
Coinvolto da temi e problemi della propria città Max Casacci ha partecipato alla fondazione di una lista civica incominciando un’attività politica che lo ha portato anche a ricoprire ruolo da Consigliere nella propria Circoscrizione.
L’ultimo lavoro sonoro di Max Casacci “Urban Groovescapes” ha come oggetto la città e le sue trasformazioni.

Prenota Biglietto

da 10 €
botteghino

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