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RESIDENZE

Collaborazioni e scambi culturali

Creazioni e opere innovative, attraverso collaborazioni e scambi con artisti locali e internazionali, partnership e coproduzioni con strutture e istituzioni nazionali ed europee.

ECDISI  
Residenza artistica

Valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale siciliano

Il progetto residenze di quest’anno ha visto un approfondimento della ricerca dell’anno precedente.

Le tematiche proposte dagli artisti selezionati meritavano un ulteriore tempo di riflessione e scrittura, dato che il mondo legato allo Zolfo in Sicilia ha innumerevoli possibili ricadute e focus su svariati argomenti.

Gli artisti hanno sviluppato maggiormente gli aspetti relativi alle risorse, al loro sfruttamento e alle conseguenze che ne sono derivate, su un piano ambientale, sociale e culturale.

Il linguaggio drammaturgico e le soluzioni sceniche rimangono metaforiche e surreali, e mantengono la forte impronta multidisciplinare dell’anno precedente, con il dialogo tra parola-corpo, musica e illustrazioni animate.

Il progetto è stato dilatato durante il corso di quasi un anno, avvalendosi di artisti siciliani, volutamente selezionati allo scopo di valorizzare i giovani talenti locali under 35 e si è articolato in svariate fasi di tutoraggio specifiche su ogni disciplina, con esperti interni ed esterni di rilievo internazionale che hanno potuto visionare i materiali audio-video degli output artistici della edizione precedente e dare un apporto concreto e puntuale, in base alle diverse competenze.

Inoltre, il progetto Ecdisi ha previsto anche degli incroci con altri artisti e altri progetti di Zo, come Cantieri in Movimento-Industrial Heritage Soundscape (Boarding pass 2022-2024), il Festival Rebound in co-organizzazione con Kilim Music Factory e Chalermo Networking (Palcoscenico Catania 2024), incontri aperti alla comunità, e open lesson aperte agli studenti anche grazie alla collaborazione con l’Università di Catania.

Il percorso artistico ha avuto anche una attenzione particolare sul piano della visibilità e comunicazione, con degli spazi dedicati a ciascun artista per veicolarne le competenze e specificità all’interno della rete di contatti (social-web-network ufficiali e informali)

Residenza Aperta – 7 e 8 settembre 2024
2 giorni di prove e confronto, aperto al pubblico
 
Nell’ambito del Progetto Ecdisi 2024, offriamo la possibilità di assistere al processo creativo, drammaturgico e di messa in scena della nuova Residenza di Creazione a cura di Bruna Bonanno, Angelo D’Agosta, Martina Consolo, Alexander Toscano, Maria Vittoria Magagna e Andrea Cavallaro.
 
7 & 8 settembre – dalle 11 alle 17 
Sarà possibile entrare durante le prove, come spettatori / uditori negli gli orari della residenza, accedere alla sala, per comprendere meglio le dinamiche della creazione e della messa in scena.
 
8 settembre – dalle 11 alle 17
Sarà possibile fare domande sul progetto, confrontandosi con gli artisti sulla loro creazione e su come partecipare ai prossimi progetti di residenza, per comprendere in modo più approfondito il processo di ricerca, le tematiche, i contenuti e la visione dell’opera e per poter avere maggiori imput per accedere alle future edizioni di Ecdisi.
 
Il Progetto è finanziato dalla Regione Sicilia a dal Mic, nell’ambito di Residenze per Artisti nei territori triennio 2022-2024.
Dal 22 luglio al 4 agosto si svolgerà la residenza artistica ECDISI. Gli artisti si incontreranno per approfondire il lavoro eseguito l’anno scorso e avranno l’opportunità di sviluppare idee performative e drammaturghe inedite. La parola chiave è trasformazione. Questo concetto fa parte integrante del processo di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale su zolfare e zolfatari attraverso linguaggi e narrazioni audiovisive ibridi.

Gli artisti di ECDISI

Bruna Bonanno

Sono Bruna Bonanno sono una drammaturga, e sto facendo un dottorato che si occupa di cultura visuale e teoria dei media dal dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano. La mia ricerca sia teorica che pratica in questo momento indaga le pratiche performative e il discorso ecologico. Come il discorso ecologico entra in teatro, quali sono gli strumenti e le lingue, le mediazioni con cui si può parlare di ecologia? Nel mio caso particolare mi occupo di dimensioni legate all’acqua salata, quindi a un discorso ecologico acquatico, però anche legato molto al sud.

Tutto nasce da un desiderio di capire perché parlare dello zolfo. Cosa significa parlare oggi dello zolfo e quindi cos’è oggi lo zolfo? Quello che un tempo era l’estrazione del sottosuolo in Sicilia e quindi una trasformazione di quella materia ai fini tendenzialmente di fertilizzante, acido solforico, tutta una dimensione “quasi di bene” per la terra nel tempo è diventato poi l’utilizzo per uso bellico, polvere da sparo e costruzioni di armamentari.  Oggi lo zolfo non viene più estratto dalle miniere ma viene ricavato dal petrolio, quindi si apre il mondo legato al petrolio. Quali sono le pratiche estrattiviste oggi? Cosa significa continuare a estrarre e trasformare il sottosuolo? 

Questo lavoro si intitola “Drill baby One More”. Nasce da un’ingiunzione “Drill Baby Drill” che è proprio l’espressione che viene utilizzata dai partiti. Adesso tutta la campagna elettorale di Donald Trump è fondata su questa necessità di estrarre e di trasformare. Quando si parla di ecologia è anche un provare a capire in che mondo voglio abitare, qual è questo mondo che voglio abitare, quindi in quale Sicilia voglio abitare? Quali discorsi noi possiamo fare per ragionare su che tipo di dinamiche mettiamo in atto per abitare un mondo diverso?

Io mi occupo della drammaturgia e della regia. Ho scritto questo testo. Tutta questa storia dell’estrazione si è semplificata come una storia sulla manipolazione. Sulla manipolazione di oggetti, sulla manipolazione della parola, sulla manipolazione dell’immagine che dalla carta passa al video. Inoltre, oltre alla performance ci sarà un’installazione introduttiva sulle trasformazioni dello Zolfo (su dove sono accadute e mentre lo zolfo si è trasformato racconto sul supporto dove questo è trasformato, le miniere, la quantità di persone coinvolte..) 

Martina Consolo

Sono Martina Consolo ho 33 anni, sono messinese e sono un’attrice di teatro, attrice performer. La mia formazione inizia a Bologna, lì ho fatto la prima accademia di teatro, la Galante Garrone. Mi sono laureata al Dams e poi sono tornata in Sicilia, però a Palermo, perché volevo lavorare con Emma Dante e ho fatto l’accademia del teatro biondo diretta da lei. Da qui ho iniziato la mia ricerca su un teatro che parte tutto da un lavoro sul corpo e poi approda la parola la voce che appunto abita il corpo. Quindi un teatro in cui l’attore si sporca, suda, dove inizialmente appunto non usa la voce, ma lavora tanto su una comunicazione con il corpo, trova la strada attraverso il corpo e poi pian piano trova la voce su cui sta lavorando.

Sono arrivata a Zō perché avevamo scoperto due anni fa di questo bando di residenza artistica. Ci siamo ritrovati insieme, abbiamo deciso di fare questa grande scommessa, pur non conoscendoci ma provando stima reciproca. Abbiamo deciso di scrivere un progetto e di presentarci. Io mi occupo sempre della parte attoriale e performativa solo che quest’anno farò un lavoro differente, perché l’anno scorso ero dichiarata fin dall’inizio in scena con il corpo, mentre quest’anno facciamo un lavoro un po’ inverso, il corpo dell’attore viene rivelato pian piano […] un lavoro di frammentazione sul corpo. Focalizzerò la mia attenzione inizialmente su un lavoro sulle mani, sulla voce perché appunto abbiamo questo lavoro con la telecamera, con le immagini e quindi il ponte che faccio tra le parole scritte dalla drammaturga e il pubblico saranno le mie mani e la mia voce. Poi man mano il corpo prenderà più visibilità per il pubblico e quindi lavorerò sempre di più con varie parti del corpo fino a quando non verrà svelata totalmente al pubblico e quindi ci sarà una manifestazione totale del corpo e della voce mentre all’inizio potrebbe anche non capire che la voce parte da me perché appunto non sappiamo se verremo svelati immediatamente noi attori.

Alexander Toscano

Sono Alexander, ho 28 anni e sono musicista polistrumentista, compositore e produttore musicale, specializzato in pianoforte e sound design.

Lungo la residenza mi occuperò di comprendere e supportare lo sviluppo della conduzione registica e della messa in scena al fine di valorizzare la resa espressiva e l’intelligibilità dello spettacolo in costruzione. Ho intenzione di impiegare sia tecniche canoniche di composizione su spartito, attraverso l’ausilio del pianoforte, sia strumenti avanzati di produzione musicale, quali digital.

Angelo D'Agosta

Sono Angelo e mi occupo di teatro sotto tanti aspetti, la scrittura, la direzione registica e sono anche un attore. Il mio approccio di solito al teatro è legato al gioco. Per me principalmente una cosa che non deve mai mancare è la gioia di stare in scena, la gioia di portare un racconto, una storia e di mostrarla a chi non la conosce.

Qui in residenza mi occupo dell’aspetto della performance, sono uno dei due interpreti di questo lavoro e mi occuperò insieme a Martina di mettere in scena ciò che ha scritto Bruna Bonanno.

Mar Magagna

Sono Mar, ho 22 anni e vivo tra Catania, Roma e Verona. Sono un’artista interdisciplinare e la mia ricerca si concentra sul cinema sperimentale, la videografia, l’animazione digitale, le arti performative e installative e questa idea di cinema espanso e amatoriale.

Il tempo di questa residenza oltre a essere un periodo di intenso lavoro, per me rappresenta un complicato intreccio di idee, desideri e pratiche. E quello che intendo fare è provare, sperimentare cose che fino ad ora ho magari solo immaginato, quindi farlo uscire dalla mia testa e dalla mia stanza per creare un legame con le persone e le persone che stanno facendo la residenza con me. Per cercare di arrivare a un terreno comune e fertile che crei che faccia emergere questo spettacolo. Più concretamentesono Mar ho 22 anni e vivo tra Catania, Roma e Verona. Sono un’artista interdisciplinare e la mia ricerca si concentra sul cinema sperimentale, la videografia, l’animazione digitale, le arti performative e installative e questa idea di cinema espanso e amatoriale. Il tempo di questa residenza oltre a essere un periodo di intenso lavoro, per me rappresenta un po’ complicato intreccio di idee, desideri e pratiche. E quello che intendo fare è provare, sperimentare cose che fino ad ora ho magri solo immaginato, quindi farlo uscire dalla mia testa e dalla mia stanza per creare un legame con le persone e le persone che stanno facendo la residenza con me.  Per cercare di arrivare a un terreno comune e fertile che crei che faccia emergere questo spettacolo. Più concretamente le tecniche che userò insieme ad Andrea Cavallaro sono una proiezione video in diretta e quindi anche una interazione del video con il corpo dei performer. Accanto a questo le arti grafiche, quindi il disegno, la grafica, la composizione. Quello che andiamo a fare è proprio creare un mondo immaginario in cui poi gli attori stanno insieme a noi in quello che andiamo a fare cioè creare questo mondo immaginario che verrà poi agito dagli attori.

Andrea Cavallaro

Sono Andrea e nella vita faccio il tecnico del suono e (apprendista produttore musicale). Ho studiato musica e ingegneria del suono e negli ultimi anni ho ripreso una vecchia passione che era quella del disegno e dell’animazione. Nel progetto della residenza io mi sto occupando dei vari aspetti del montaggio video. Nella scorsa residenza mi sono occupato più della parte tecnica e della post-produzione e quest’anno per quanto mi riguarda è cambiato un po’ il processo creativo, il procedimento. Quindi diciamo che è ancora tutto molto in divenire, ho ripreso un approccio molto più ‘da bambino nel disegno, nel fare queste cose ritagliando la carta, etc; una cosa semplice che probabilmente sfocerà in tecnicismi più approfonditi più in là. Stiamo partendo ora molto dalle basi e poi si andrà sempre più a complicare. La previsione è che si andrà a raccogliere del materiale di fotografia, immagini e anche video fatti ad hoc da noi.

ECDISI  [OPEN CALL] Residenza artistica

Valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale siciliano

Zō centro culture contemporanee vuole offrire a giovani artist* under 35 del territorio con esperienze professionali nell’ambito delle arti performative, l’opportunità di sviluppare idee performative e drammaturghe inedite, che abbiano come obiettivo la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale siciliano attraverso i linguaggi contemporanei e multidisciplinari dello spettacolo dal vivo.
Zō metterà a disposizione degli artisti selezionati i locali attrezzati e il supporto tecnico per una residenza creativa di circa 15 giorni, un supporto economico, un percorso di tutoraggio di qualità, la presentazione pubblica dell’opera inedita sostenuta da una efficace campagna promozionale.
 
L’Associazione culturale Zō attraverso il progetto di residenza cofinanziato da MiC e Regione Sicilia mette a disposizione 3 residenze della durata massima di 15 giorni anche non consecutivi da concludersi obbligatoriamente entro Dicembre 2023.

BOARDING PASS + 2023-2024

Cantieri in movimento Industrial Heritage Soundscapes

Dopo due anni di lavoro, 15 artisti selezionati hanno lavorato insieme alla valorizzazione di 8 siti di archeologia industriale, oggi centri culturali, tramite i linguaggi contemporanei per le arti performative.
→ Le performance si svolgeranno il 4 e 5 luglio dalle ore 20, presso Zō, l’ingresso è libero.
 
  • 4 July 2024
     
    20.00 (sala grigia) – Curva Minore + Babel Arts Management Doo (Ciglana)
     
    “I AM NO BIRD”
     
    “I am no bird; and no net ensnares me; I am a free human being with an independent will, which I now exert to leave you.” da Jane Eyre di Charlotte Brontë
    Quello che vedrete è una fuga dall’oppressione perpetrata attraverso le azioni di un operaio che ha trascorso tutta la vita in una fabbrica di mattoni e di una forza che gli mostra la realtà oltre quelle mura.
     
    Artists:
    Mateja Bugarin : performer (Belgrade, Serbia)
    Roberta Raciti : performer (Catania, Italy)
    Gabriele D’Italia : musicista (Palermo, Italy)
    Mentors:
    Alfredo Giammanco (Associazione Culturale Curva Minore, Palermo, Italy)
    Goran Milosevic (Babel Arts Management Doo Belgrade, Belgrade, Serbia)
 
20.30 (sala verde)- Zō centro culture contemporanee + Maly Berlin
 
“[inter/medzi]forma”
 
[inter/medzi]forma è una performance multidisciplinare che esplora temi come la migrazione e la vulnerabilità. Parla di memoria e identità collettive in frantumi, riflettendo un mondo ampiamente frammentato e sfruttato da abitudini antropocentriche e senza limiti. La vulnerabilità spinge a confrontarsi con le difficoltà, i cambiamenti e i nuovi adattamenti.
 
Artists:
Riccardo Leotta : music and performance (Catania, Italy)
Jori Josiphson : music and performance (Bratislava, Slovakia)
MariaVittoria Magagna : videography and performance (Verona, Italy)
Mentors: Pamela Toscano & Ségolène Le Contellec (Zō Centro Culture Contemporanee, Catania, Italy)
Soňa Jakubove (Malý Berlín, Trnava, Slovakia)
 
21.00 (SpiazZō)
Studio collettivo sul patrimonio sonoro legato alle industrie con il gruppo di percussioni formatosi durante il seminario in forma di residenza condotto da José Mobilia
 
  • 5 July 2024

20.00 (sala verde)- Ortigia Sound System APS + Cie Anteprima

“WEAVING”

WEAVING ripercorre la storia della transizione dalla produzione di seta a quella di rayon nella città di Lione. Questa performance è stata creata a L’autre Soie, Villeurbanne, il nuovo centro industriale dopo l’invenzione del rayon, e sostenuta dall’associazione culturale CCO La Rayonne.

Artists:

Mara Angileri : text, sound, performance (Catania, Italy)

Aline Clair : sound design, narration, performance (Guillestre , France)
Mirko Puliatti : visual, Vj, performance (Catania, Italy)
Mentors:
Enrico Gambadoro (Ortigia Sound System, Ortigia, Italy) Antononella Amirante (Cie Anteprima, Lyon, France)
 
20.30 (sala verde) – Darshan Associazione Culturale + Mediaevent Szolgaltato KFT
 
“RE – SET”
 
RE – SET è una performance multimediale sul centro Babel Camp di Balatonboglár, incentrata sulla storia di Josef, un lavoratore con un computer Olivetti negli anni Settanta.
 
Artists:
Noemi Aprea : Video and Sound Editor (Catania, Italy)
Maté Gulyas : Sound Editor and Performer (Budapest, Hungary)
William Caruso : Playwright and Performer (Messina, Italy)
Mentors:
Mario Gulisano (Darshan Associazione Culturale, Catania, Italy) Geza Nagy (Mediaevent Szolgaltato KFT, Budapest, Hungary)
 
21.00 (sala verde)- Zentralwerk e.V. + IZOLYATSIA Platform for Cultural Initiatives
 
“LOR”
 
LOR – LAYERS OF RESISTANCE è uno spettacolo ponte tra Zentralwerk e Izolyatsia, ambientato nella natura della Sassonia, precisamente in un sentiero degli Alpinisti Rossi, un gruppo di resistenza comunista.
 
Artists:
Anthea Ipsale : performance & sounds (Catania,Italy)
Ronja Sommer : performance & visuals (Dresden, Germany)
Oleksander Harpoon : live music in the nature (Kiev, Ukraine)
Mentors:
Barbara Lubich (Zentralwerk e.V., Dresden, Germany)
Oleksandra Khalepa (IZOLYATSIA. Platform for Cultural Initiatives., Donetsk, Ukraine)
 
Con il sostegno del Ministero della Cultura
GLI ARTISTI DI CANTIERI IN MOVIMENTO 2024
 
Abbiamo suddiviso in cinque gruppi i partecipanti della residenza artistica (seconda edizione).
 
Il primo gruppo guidato dai mentor Pamela Toscano (Zo Centro Culture Contemporanee, Catania, Italy) e Sona Jakubove (Maly Berlin, Trnava, Slovakia):
 
Maria Vittoria Magagna (Italia): videography and performance
Juraj “Jori Josiphson” Polgary (Slovakia): music and performance
Riccardo Leotta (Italia): music and performance
 
Il loro progetto artistico, “Story of the elephant”, si concentra sull’idea di tolleranza e su come l’uomo sia spesso privo di questa innata qualità. La performance ha l’obiettivo di esplorare i concetti di identità, appartenenza, cambiamento e vulnerabilità, guardando al passato e attraverso l’interazione delle diverse discipline artistiche: arte visiva e musica per raccontare la loro personale “storia dell’elefante”.
 
Il secondo gruppo, guidato delle mentor Barbara Lubich (Zentralwerk e.V., Dresden, Germania) e Oleksandra Khalepa (IZOLYATSIA. Platform for Cultural Initiatives., Donetsk, Ucraina): 
 
Oleksandr Guzeev (Ucraina): Audio and video work, music, and drum collaboration
Anthea Ipsale (Italia): Music, sound design, sensory interaction, and performance
Ronja Sommer (Germania): Singing, projection, participatory performance, and DJing
.
Il loro progetto artistico, “Residues of Resistance to Rituals”, è un viaggio sulla resistenza espressa in diversi contesti, come nei centri di Zentralwerk Dresden e di Izolyatsia, unitamente al percorso personale degli artisti. La performance si focalizza sulla storia degli individui, in particolare le donne, che si ribellano contro un sistema disumano e la loro capacità di saper crescere di fronte all’oppressione.
 

Il terzo gruppo, guidato dai mentor Mario Gulisano (Darsham Associazione culturale, Catania, Italia) e Geza Nagy (Mediaevent Szolgaltato KFT, Budapest, Ungheria):

– Maté Gulyas (Ungheria): visual music acting

– Noemi Aprea (Italia): visual music

William Caruso (Italia): acting directing
.
Il loro progetto artistico, “ECHOES footprints”, mira a creare un percorso sensoriale che, dal caos della vita cittadina alla tranquillità dei paesaggi rurali, cerca di riconnettere gli artisti con la natura e loro stessi. Attraverso l’interazione di immagini, suoni, odori e sapori, imparano gradualmente a rallentare, osservare e apprezzare il mondo che li circonda, promuovendo consapevolezza, sostenibilità e benessere.
 

Il quarto gruppo, guidato dai mentor Alfredo Giammanco (Associazione Culturale Curva Minore, Palermo, Italia) e Goran Milosevic (Babel Arts Management Doo Belgrade, Belgrado, Serbia)

⁠Mateja Bugarin (Serbia): performance, choreography, acting
– Roberta Raciti (Italia): visual, performance, choreography, acting
– ⁠Gabriele D’Italia (Italia): visual, music, sound design
 
Il progetto artistico, “I am no bird”, è una rappresentazione dell’ex fabbrica di mattoni, Ciglana, in Serbia. Nell’atmosfera tetra, di stasi, i movimenti e le danze sono la rappresentazione conflittuale e distruttiva, nonché personificazione, delle tematiche centrali che ruotano attorno alla performance: un percorso che, attraverso il corpo, porterà alla guarigione.
 

Il quinto, guidato dai mentor Enrico Gambadoro (Ortigia Sound System, Ortigia, Italia) e Antonella Amirante (Cie Anteprima, Lione, Francia): 

Mara Angileri (Italia): text, sound, performance
Aline Clair (Francia): sound design, narration, performance
Mirko Puliatti (Italia): visual, Vj, performance

Il progetto artistico, “Weaving”, è un percorso sull’origine e la storia del filo di seta, un materiale molto pregiato e ricercato in Francia, tanto da costringere La Rayonne (una fabbrica di Lione) a convertire la sua produzione di seta in fili molto simili di origine vegetale, il rayon. La performance è un tuffo nell’evoluzione della sua produzione che, tra fili e tessuti, immagini e suoni, vede l’inizio di un futuro distopico in cui questa sovrapproduzione ci soffoca e sono i materiali tessili a controllare noi.

 

OPEN CALL per residenze artistiche site-specific.
 
Ecco la seconda call per partecipare al progetto Cantieri in Movimento – Industrial Heritage Soundscapes  (Boarding Pass Plus 2023-2024)

Dead line : 31/03/23

Per la seconda edizione di Cantieri in Movimento – Industrial Heritage Soundscapes  (Boarding Pass Plus 2023-2024), il progetto di formazione prevede la selezione di artisti siciliani di tutte le discipline under 35 per la creazione di un gruppo multidisciplinare che accolga anche artisti stranieri provenienti dalle realtà partner del progetto .
 
Gli artisti selezionati, opportunamente guidati da mentor e tutor d’eccellenza parteciperanno ad un processo di ricerca, creazione, residenza e realizzazione finalizzato alla messa in scena di una performance site-specific in Italia e all’estero.
Info: zo.cantieri@gmail.com
 
PARTNER E LUOGHI DI RESIDENZA 
CAPOFILA:
– Zō Centro Culture Contemporanee (Catania, Italia)
PARTNERS:
– Associazione Culturale Darshan (Catania, Italia)
– Associazione Culturale Curva Minore (Cantieri Della Zisa, Palermo)
– Associazione Culturale Ortigia Sound System (Siracusa, Italia)
– Zentralwerk (Dresda, Germania)
– Izolyatsia (Soledar, Ucraina)
– CIE Anteprima (Lione, Francia)
– Mediaevent Szolgaltato KFT (Ungheria)
– Malý Berlín (Trnava, Slovacchia)
– Babel arts management DOO Belgrade (Belgrado, Serbia)
 
Con il sostegno del MiC – DIREZIONE GENERALE SPETTACOLO-
ministero
Dopo il successo della prima edizione ritorna Cantieri in Movimento – Industrial Heritage Soundscapes  progetto vincitore di BOARDING PASS + con il sostegno del Mic.
 
Sei un artista e vuoi prendere parte alla nuova edizione? 
Iscriviti alla prima fase del progetto, il workshop formativo gratuito “Cantieri in Movimento“.

Manda la tua candidatura allegando CV e breve presentazione a: zo.cantieri@gmail.com 
oggetto: Cantieri in Movimento entro il 7 febbraio 2023

La call della seconda edizione di Cantieri in Movimento – Industrial Heritage Soundscapes  è rivolta ad artisti siciliani under 35: musicisti, compositori, video maker, performer, danzatori, attori, drammaturghi.
Il progetto inizierà da un workshop gratuito volto alla formazione (alfabetizzazione) degli artisti, propedeutico alla presentazione della candidatura per le successive residenze.
Gli artisti selezionati potranno seguire un percorso online guidato dai tutor italiani del partenariato, volto ad approfondire i temi dell’autopromozione e della progettazione site specific 

A workshop concluso, sarà possibile presentare la propria candidatura alle residenze artistiche di Cantieri in Movimento – Industrial Heritage Soundscapes 2nd edition – BOARDING PASS +

 
Il partenariato:
Zō Centro Culture Contemporanee (capofila)
Associazione Culturale Darshan
Associazione Culturale Curva Minore
Associazione Culturale Ortigia Sound System
– Zentralwerk
– Izolyatsia
– CIE Anteprima
– Mediaevent Szolgaltato KFT
– Malý Berlín
– Babel arts management DOO Belgrade
 
Con il sostegno del MiC – DIREZIONE GENERALE SPETTACOLO-
ministero
 
 

BOARDING PASS

Cantieri in movimento Industrial Heritage Soundscapes

Prima call: workshop formativo

Sei un’artista e non sai come promuoverti in Italia e all’estero?
Partecipa al workshop formativo gratuito “Cantieri in movimento”

È aperta la call per il workshop Cantieri in Movimento-Industrial Heritage Soundscapes, propedeutico alla presentazione della candidatura per le residenze artistiche site specific del progetto.

Il percorso prevede una prima fase di formazione (alfabetizzazione), rivolta ad artisti siciliani: musicisti, compositori, video maker, performer, danzatori, attori, drammaturghi.

Gli artisti selezionati potranno seguire un percorso on line guidato dai tutor italiani del partenariato, mirato ad un approfondimento sui temi della autopromozione, progettazione e presentazione di opere artistiche a terzi.

A workshop concluso sarà possibile presentare la propria candidatura alle residenze artistiche di Cantieri in movimento-Industrial Heritage Soundscapes, durante le quali 7 gruppi di artisti tra Italia, Germania, Slovacchia e Ucraina, lavoreranno insieme a 7 performance site-specific in luoghi di archeologia industriale.
La direzione artistica delle residenze è a cura del compositore Teho Teardo.

Il partenariato
Capofila: Zo centro culture contemporanee (Catania)
Partner: Associazione Curva Minore (Cantieri Della Zisa Palermo), Associazione
Darshan, Zentralwerk Dresda (Germania), Izolyatia Soledar (Ucraina), Truc Spheric Zilina (Slovacchia)

La partecipazione al workshop è gratuita.
Inviare la propria candidatura allegando cv e lettera motivazionale,
entro il 15/09/2021 a organizzazione@zoculture.it – oggetto: Cantieri in Movimento

Seconda call: residenze artistiche OPEN CALL per residenze artistiche site-specific “CANTIERI IN MOVIMENTO – INDUSTRIAL HERITAGE SOUNDSCAPES” Dead line: 04/12/21 Info: zo.cantieri@gmail.com

Call con Teho Teardo

Il gruppo dei partecipanti a Cantieri in Movimento-Industrial Heritage Soundscape è al completo. Il Direttore Artistico, Teho Teardo, ci guiderà fino alla restituzione finale. A Settembre 2022 vedrete!

I PARTECIPANTI

27/09: Hub sul Cultural Transformation Movement con Fairooz Tamimi

Interverrà anche Silvio Indice, tutor inserimento lavorativo presso Cooperativa Prospettiva.

Fairooz Tamimi / Biografia
È una specialista sui temi della diversità e dell’inclusione con una lunga esperienza in Medio Oriente e nei Paesi nordici. Lavora con Trans Europe Halles, concentrandosi sulla sostenibilità sociale e ambientale. Ha collaborato con il governo svedese e il Consiglio dei ministri nordici a livello strategico e di attuazione per la diversificazione del settore culturale.
Co-creatore dell’Art Lab for Human Rights and Dialogue con l’UNESCO. Vincitore del premio “Göran Tunhammar” dell’Istituto Herbert Felix per “Apertura e diversità”.

28/09: Hub sulla Valorizzazione e il Site Specific

Interverranno la professoressa Marina Castiglione, Pamela Toscano, organizzatrice per Zo Centro Culture Contemporanee e project manager di Cantieri in Movimento, Sergio Zinna, direttore artistico di Zo Centro Culture Contemporanee e Claudia Cantale Ricercatrice di SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI, precedentemente ideatrice dei percorsi di valorizzazione per Officine Culturali.

Marina Castiglione / Biografia
È Professoressa Ordinaria di Linguistica italiana e coordinatrice del Dottorato in Studi umanistici. Per l’Atlante Linguistico della Sicilia ha pubblicato lavori nella sezione etnolinguistica e in quella sociovariazionale. Direttrice del progetto DASES (Dizionario Atlante dei soprannomi etnici in Sicilia) ha al suo attivo circa 150 pubblicazioni, tra cui lavori sul plurilinguismo letterario e sui lessici settoriali. In particolare ha lavorato sulla lingua e cultura degli zolfatai e dei gessai dell’area nisseno-agrigentina, raccogliendo tra le ultime testimonianze orali di questo mondo lavorativo del passato.

29&30/09: Cantieri in Movimento - Final Performances

Dopo un anno di lavoro sotto la direzione artistica di Teho Teardo, 7 artisti siciliani e 8 artisti provenienti dalla Germania, Slovacchia e Ucraina, si sono uniti lavorando alla valorizzazione di 5 siti di archeologia industriale, oggi centri culturali, tramite i linguaggi contemporanei per le arti performative:
Zo Centro Culture Contemporanee (ex raffineria di zolfo a Catania, capofila del progetto)
Cantieri Culturali alla Zisa (ex area industriale nella città di Palermo, rappresentato dall’ass. Curva Minore)
Zentralwerk (ex tipografia, poi fabbrica di armi a Dresda, Germania)
Truc Spherique (ex stazione ferroviaria di Zilina, Slovacchia
Izolyatsia (ex miniera di sale di Soledar, Ucraina)
– in collaborazione con Darshan per gli approfondimenti sulla musica tradizionale.

Le performances si svolgeranno all’interno dei locali di Zo Centro Culture Contemporanee giorno 29 e 30 settembre dalle ore 19.

THE CULTURAL CENTRE

Piazzale Rocco Chinnici, 6
95129 – Catania
T. +39 095 8168912
— from Monday to Friday
from 10 a.m. to 2 p.m.

info@zoculture.it

PRESS OFFICE

GNC Press web
www.gncpress.it
T. +39 095 317725
gncpress@gmail.com

BOX OFFICE

Info Box Office
T.
+39 095 8168912
— from Monday to Friday
from 10 a.m. to 1 p.m.

— biglietteria@zoculture.it

RESTAURANT

Restaurant reservation
T.
+39 3925448183

HOW TO REACH US

Underground station
— Giovanni XXIII

Bus stop
— Stazione Centrale

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